mercoledì 25 luglio 2012

Adolescenti

Primi amori e primi conflitti. Cambiamenti e stagioni nuove. Ci siamo passati tutti o comunque ci dovremo passare. Ma, mi chiedo io, perché? Perché dobbiamo creare alla nostra famiglia così tanti dispiaceri? Perché dobbiamo per forza divenire scorbutici e antipatici? Mi chiedo PERCHE'? E' proprio necessario?
E dire che io fino a ieri c'ero dentro fino al collo, e forse ancora qualche dito del piede non se n'è liberato. Cos'è che ci fa sbarellare così?
In questo periodo della vita umana, che convenzionalmente va dai 13 ai 18/19 anni, tante sono le novità che possono destabilizzare l'equilibrio psicofisico di un ragazzo:

  1. cambiamenti fisici e scoperta della sessualità;
  2. nuove responsabilità;
  3. scelta della scuola superiore e/o possibili bocciature;
  4. futuro incerto (ma questo aspetto si presenta maggiormente più avanti, nella gioventù);
  5. ricerca di autonomia;
  6. cambiamento di amicizie;
  7. e chi più ne ha più ne metta...
Loro sbarellano e i genitori non sanno come comportarsi. C'è chi oscilla tra severità ed eccessiva libertà, chi semplicemente chiude un occhio e lascia al figlio tutte le responsabilità e chi, invece, non permette una crescita del figlio "esposta ai rischi", con conseguente eliminazione delle possibilità di apprendimento e creazione di nuove responsabilità. Negli ultimi anni, però, si è notato un incremento delle domande dei genitori (in alcuni casi anche ossessive e paranoiche) rivolte al parere degli esperti (educatori, psicologi, medici d'ogni sorta e ovviamente anche internet), su qualsiasi tipo di inconveniente accaduto o comportamento da  tenere per una sana crescita dei figli. Si è creata così nel tempo una "domanda educativa", che la società in primis e il mondo del lavoro poi, si sono trovati a dover gestire e soddisfare.

"Ehmbe'?" direte voi.

Ehmbe', dico io, non so voi, ma MIA SORELLA HA BISOGNO DI UNO BRAVO!
Ecco. u.u

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